Relazione sulla Gestione di Sostenibilità 2023

Andriani S.p.A.

Relazione sulla Gestione di Sostenibilità 2023

Descrizione e Commento Generale

La Relazione sulla Gestione di Sostenibilità di Andriani S.p.A. rappresenta un significativo passo avanti nella strategia del Gruppo verso uno sviluppo sostenibile e consapevole. Integrando efficacemente informazioni economico-finanziarie e performance ESG, il report offre una panoramica trasparente e dettagliata dell'impegno aziendale in termini di responsabilità ambientale, sociale e di governance.

Il documento, redatto secondo standard internazionali e con un'attenzione particolare alla doppia materialità, mette in luce l'approccio innovativo di Andriani, orientato alla rigenerazione delle risorse e al coinvolgimento proattivo degli stakeholder.


Inquadramento negli Obblighi Normativi

Andriani S.p.A. si inquadra in maniera avanzata nell'ambito della rendicontazione di sostenibilità, anticipando volontariamente molti degli obblighi di legge che diverranno operativi a partire dal 2025.

Mentre rispetta pienamente gli obblighi attuali previsti dall'art. 2428 del Codice Civile, l'azienda adotta volontariamente numerosi standard e normative internazionali (GRI, SASB, BIA, ESRS, CSRD), anticipando ampiamente gli obblighi normativi futuri e mostrano un'elevata sensibilità strategica rispetto ai temi ESG.

Questo approccio anticipatorio posizione l'azienda come leader nel settore agroalimentare dal punto di vista della sostenibilità e consente di cogliere in anticipo opportunità strategiche e di mercato connesse agli ESG.


Analisi di Materialità

METODOLOGIA

L'analisi dei temi materiali effettuata dal Gruppo Andriani nel report di sostenibilità 2023 è caratterizzata da un approccio strutturato e rigoroso, basato sul principio di doppia materialità (double materiality) pienamente allineato con le prescrizioni della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che prende in considerazione sia gli impatti generati dall'azienda verso l'esterno (inside-out), sia quelli che il contesto esterno esercita sull'azienda stessa (outside-in), e secondo quanto previsto dallo standard GRI 3:
1. Comprensione del contesto e identificazione iniziale (Framing), tramite l'esame di documenti strategici, report settoriali e fonti esterne autorevoli, tra cui documentazione interna, documenti di organismi internazionali, normative europee, standard settoriali internazionali (GRI 13 per il settore Agriculture, Aquaculture & Fishing) e pubblicazioni ESG specializzate nel settore Food & Beverage.
2. Individuazione degli impatti potenziali ed effettivi (Engagement), tramite attività mirate con stakeholder interni ed esterni, durante i quali essi hanno espresso le loro valutazioni rispetto all'importanza dei temi identificati, arricchendo e validando il processo decisionale interno.
3. Valutazione e prioritizzazione degli impatti (Double Materiality Assessment), valutando ciascun impatto secondo due criteri principali.
Materialità di impatto (inside-out):
Severità (scala 1-5, ambito stakeholder, ambito catena del valore, grado di irrimediabilità);
Probabilità (attuale o potenziale, con orizzonte breve, medio o lungo termine).
Materialità finanziaria (outside-in):
Valutazione secondo il metodo IRO previsto dagli ESRS;
Impatti considerati in termini di Capex, Opex, ricavi, equity, cost of capital;
Scala di importanza, probabilità (possibile/remota/probabile) e orizzonte temporale di manifestazione (breve, medio, lungo termine).
4. Prioritizzazione degli impatti più significativi da rendicontare (Consolidation), che ha visto il coinvolgimento diretto dei fornitori strategici dell'azienda attraverso un evento dedicato, il "Partner Day", in cui circa 40 fornitori, appartenenti alle categorie di materie prime, imballaggi, trasporti e servizi, hanno approfondito la discussione sui temi materiali e sui relativi impatti, e sulla prioritizzazione di questi.

RISULTATI

Andriani l'interoperabilità fra GRI e ESRS grazie al GRI-ESRS Interoperability Index, che facilita l'integrazione delle informazioni ESG rendicontate secondo i due standard, garantendo coerenza, completezza e chiarezza nella comunicazione di sostenibilità, ottenendo così un reporting ESG esaustivo e anticipatorio rispetto agli obblighi legislativi europei, garantendo una solida governance della sostenibilità e una trasparente comunicazione verso tutti gli stakeholder.

Area di impatto

Tema materiale

Standard GRI associato

Standard ESRS associato (generale o settoriale)

Filiera produttiva e agricoltura sostenibile

Gestione responsabile della catena di fornitura

GRI 308, GRI 414

ESRS E4 (Biodiversità), ESRS S2 (Catena di fornitura)

Biodiversità ed ecosistemi

GRI 304

ESRS E4 (Biodiversità)

Salute e benessere

Trasformazione digitale e innovazione

Nessun GRI topic-specific standard

ESRS G1 (Governance), ESRS E1 (Clima)

Sicurezza e tracciabilità dei prodotti

GRI 416, GRI 417

ESRS S4 (Consumatori e utenti finali)

Benessere del consumatore

GRI 416

ESRS S4 (Consumatori e utenti finali)

Sviluppo e valorizzazione del territorio

Comunità inclusive e sostenibili

Nessun GRI topic-specific standard

ESRS S3 (Comunità colpite)

Cambiamento climatico ed economia circolare

Gestione energetica

GRI 302

ESRS E1 (Clima), ESRS E3 (Gestione risorse)

Emissioni

GRI 305

ESRS E1 (Clima)

Transizione verso un’economia circolare

GRI 301, GRI 303, GRI 306

ESRS E5 (Economia circolare e gestione rifiuti)

Sostenibilità packaging e gestione rifiuti

GRI 301, GRI 306

ESRS E5 (Economia circolare e gestione rifiuti)

Valorizzazione delle persone e identità Gruppo

Governance, strategia sostenibile e Business Model

GRI 206, GRI 207, GRI 418, GRI 419

ESRS G1 (Governance), ESRS G2 (Condotta aziendale)

Anticorruzione

GRI 205

ESRS G2 (Condotta aziendale)

Diversità e sviluppo del capitale umano

GRI 401, GRI 404, GRI 405

ESRS S1 (Dipendenti)

Salute e benessere sui luoghi di lavoro

GRI 403

ESRS S1 (Dipendenti)

Diritti umani e lavoro dignitoso

GRI 406, GRI 407, GRI 408, GRI 409

ESRS S1 (Dipendenti), ESRS S2 (Catena di fornitura)

Metriche ed obiettivi

Nessun GRI topic-specific standard

ESRS G1 (Governance)


Tramite l'analisi di doppia materialità sono stati individuati quattro impatti rilevanti, corrispondenti a tre temi materiali; questi, sottoposti all'attività di prioritizzazione condotta con gli stakeholders selezionati, ha restituito feedback coerenti, da un lato, con quanto precedentemente emerso dal processo di doppia materialità, dall'altro, con le iniziative strategiche previste nel piano di sostenibilità. Ecco i temi materiali più influenti:
Agricoltura sostenibile e catena di fornitura
Trasformazione digitale e innovazione
Sicurezza e tracciabilità dei prodotti
Salute e benessere sui luoghi di lavoro
Gestione energetica
Emissioni
Transizione verso un'economia circolare
Diversità e sviluppo del capitale umano


Analisi degli Stakeholder

METODOLOGIA

La metodologia utilizzata da Andriani per l'identificazione degli stakeholder si basa su un approccio strutturato e integrato su standard internazionali come:
Standard GRI (GRI 3: Material topics)
Standard AA1000 (AccountAbility Stakeholder Engagement Standard)

La selezione degli stakeholder coinvolti da Andriani nell'analisi di sostenibilità è stata effettuata tenendo conto della loro rilevanza strategica, influenza sulle performance aziendali e grado di interesse verso le tematiche ESG.

In particolare, stakeholder interni come il CDA e il Management sono stati coinvolti per la loro influenza diretta su decisioni e investimenti ESG, mentre stakeholder esterni quali fornitori strategici, clienti principali e comunità locali sono stati considerati fondamentali per il loro impatto diretto e indiretto sulla sostenibilità della catena del valore aziendale.

Tale selezione consente all'azienda di integrare efficacemente gli interessi dei principali attori, assicurando coerenza strategica e massima efficacia delle politiche di sostenibilità adottate.

La metodologia prevede quattro fasi principali.
1. Mappatura iniziale
2. Analisi degli impatti
3. Prioritizzazione degli stakeholder
4. Selezione finale per il coinvolgimento diretto

RISULTATI

Stakeholder interno

Motivazione (giustificazione)

Consiglio di Amministrazione (CDA)

Definisce e approva strategie ESG, influenzando direttamente obiettivi e investimenti.

Collegio Sindacale

Supervisiona compliance e governance ESG, garantendo trasparenza e affidabilità.

Management e Funzioni aziendali (CSR, Supply Chain, HR, R&D)

Implementano e monitorano le attività di sostenibilità, hanno impatto diretto sui risultati ESG.

Dipendenti

Influenzati direttamente dalle politiche aziendali su salute, sicurezza, formazione e sviluppo delle persone.


Stakeholder esterno

Motivazione (giustificazione)

Fornitori strategici (materie prime, imballaggi, trasporti, servizi)

Incidono direttamente sulla sostenibilità della filiera produttiva, impatto significativo su biodiversità, economia circolare e riduzione emissioni.

Clienti principali e Business partner

Influiscono direttamente sui ricavi e orientano le scelte di sostenibilità (domanda di prodotti sostenibili).

Comunità locali

Coinvolte direttamente negli impatti economici, sociali e ambientali generati dalle attività produttive aziendali.

Enti certificatori e revisori esterni

Garantiscono credibilità, trasparenza e conformità delle pratiche aziendali agli standard ESG internazionali.

ONG e Associazioni ambientaliste

Monitorano le performance ESG aziendali, influenzando l’opinione pubblica e la reputazione.

Investitori e istituti finanziari

Orientano le scelte finanziarie aziendali, incentivando strategie ESG integrate per ridurre rischi finanziari e accedere a fonti di capitale sostenibili.



Analisi e gestione dei rischi

METODOLOGIA

La relazione di sostenibilità di Andriani utilizza una classificazione interna dei rischi (Strategici, Operativi, ESG, Compliance). Non c'è una mappatura esplicita, nel documento, tra la classificazione interna di Andriani (Strategici, Operativi, ESG, Compliance) e la suddivisione tipica ESG/climatica in rischi "fisici" e "di transizione".

Andriani ha adottato il modello ERM (Enterprise Risk Management), che segue l'approccio integrato delle linee guida COSO-WBCSD in relazione ai rischi ESG. Questo metodo implica non solo l'integrazione dei rischi ESG nella gestione generale dei rischi aziendali, ma anche il superamento dei tradizionali metodi di valutazione basati esclusivamente su probabilità e impatto, considerando invece che i rischi ESG sono più imprevedibili, complessi, di lungo periodo e spesso al di fuori del diretto controllo aziendale.

Inoltre, per specifici rischi operativi come la salute e sicurezza sul lavoro, Andriani segue il modello ISO 45001:2018 e il Decreto legislativo 81/2008, eseguendo valutazioni sistemiche e dettagliate per identificare pericoli, valutare il rischio e stabilire misure preventive e protettive.

RISULTATI

I rischi sono classificati principalmente in quattro categorie:
1. Rischi Strategici: legati a iniziative strategiche del Piano Industriale e agli investimenti.
2. Rischi Operativi: inclusi rischi finanziari (liquidità, credito, cambio, mercato), produzione, information technology, fornitura, business continuity e risorse umane.
3. Rischi ESG: ambientali, di comunità locale, corruzione e diritti umani.
4. Rischi di Compliance: riguardano principalmente la conformità normativa e legale nelle diverse funzioni aziendali.


Analisi degli Strumenti di Finanza Green

Andriani S.p.A. utilizza strumenti finanziari ESG, come evidenziato dal finanziamento di 34 milioni di euro destinato alla costruzione di un nuovo sito produttivo in Canada, direttamente collegato al raggiungimento di specifici indicatori di performance ESG definiti nel Piano di sostenibilità aziendale.

La struttura prevede esplicitamente meccanismi di premialità finanziaria che riducono il costo del finanziamento al conseguimento di questi obiettivi, testimoniando così una concreta integrazione della sostenibilità nella strategia finanziaria dell'azienda, ma non specifica dettagli aggiuntivi.

Tuttavia, nel report non emerge attualmente una gestione esplicita degli elementi di finanza ESG basata sulla Green Taxonomy europea. L'azienda non fornisce, almeno per quest'anno di rendicontazione, una classificazione chiara delle attività economiche in termini di eligibility o alignment ai criteri della Tassonomia UE. L'eventuale futura adozione di tali criteri potrebbe ulteriormente rafforzare l'approccio strategico alla sostenibilità aziendale.


Sommario

INTRODUZIONE

    Lettera agli stakeholder

    Nota metodologica

    Analisi di materialità

 

1. IL GRUPPO ANDRIANI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

    Il sistema valoriale

    Storia e struttura del Gruppo

    Business model e value chain

    Strategia e impegno per il beneficio comune e lo sviluppo sostenibile

 

2. GOVERNANCE

    Governance trasparente per la sostenibilità

    Gli attori della Corporate Governance

    La struttura organizzativa di Andriani

    La modalità di gestione della sostenibilità (ESG) tra impatti e rischi

 

3. ANDAMENTO DELLA GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

    Sintesi delle performance economico‑finanziarie

    Andamento del settore

    Andamento della gestione

    Investimenti

    Creazione di valore condiviso e tax social responsibility

    Evoluzione prevedibile della gestione

    Altre informazioni

 

4. IL CAPITALE UMANO

    Le nostre risorse

    Salute, sicurezza e benessere sul lavoro

    Formazione e sviluppo del capitale umano

 
5. NATURAL INNOVATORS FOR CONSCIOUS FOOD

    Sostenibilità della catena di fornitura

    Qualità dei prodotti

    Sicurezza e tracciabilità dei prodotti

    Ricerca e sviluppo

 

6. AMBIENTE

    Energia

    Emissioni e neutralità carbonica

    Materiali utilizzati

    Rifiuti, riciclabilità e riduzione degli sprechi alimentari

    Biodiversità

    Risorse idriche

 

7. COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITÀ

    Relazioni con le comunità

    Sostegno economico verso le comunità

 

ALLEGATI

    Global Reporting Initiative Content Index

    Relazione della Società di Revisione (Sustainability Assurance)

    Relazione della Società di Revisione (Audit Report)

    SASB Content Index

Third-party assurance

ENTE VERIFICATORE: Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. è la società di revisione italiana facente parte del network Deloitte Touche Tohmatsu Limited, con origini risalenti al 1845. Opera a livello globale nel settore dei servizi professionali (audit, tax, consulting e financial advisory) e in Italia è presente con uffici nelle principali città (Milano, Roma, Torino, Padova e Bari), impiegando diverse centinaia di professionisti qualificati nel campo della sostenibilità e della rendicontazione non finanziaria.

Nella “Relazione della Società di Revisione (Sustainability Assurance)” Deloitte ha svolto un impegno di limited assurance sull’informativa ESG contenuta nella Relazione sulla Gestione di Sostenibilità 2023, applicando i criteri dell’ISAE 3000 (Revised). 


PRINCIPALI FINDINGS

Dall’attività di assurance emergono i seguenti punti chiave:

  • Conformità dei dati: Deloitte ha verificato che le informazioni quantitative e qualitative sui temi ESG (ambiente, sociale, governance) siano coerenti con il perimetro di rendicontazione e conformi ai criteri di misurazione adottati (GRI, ESRS sperimentali, ISA 3000).
  • Nessun rilievo significativo: Non sono state riscontrate anomalie o carenze tali da richiedere rilievi. I processi di raccolta, consolidamento e validazione dei dati appare ben strutturato e documentato.
  • Raccomandazioni strategiche: Deloitte suggerisce di potenziare ulteriormente il monitoraggio interno sui KPIs ambientali (es. emissioni Scope 3) e di formalizzare un sistema di controllo dei rischi ESG integrato con l’Enterprise Risk Management. Propone inoltre di ampliare la copertura di assurance anche a indicatori di supply-chain social compliance.
  • Metodo e documentazione: L’attività si è basata su ispezione documentale, interviste con i responsabili di funzione (CSR, HSE, supply chain), test di dettaglio su un campione rappresentativo di indicatori (es. consumo energetico, incidenti sul lavoro, ore di formazione) e revisione delle procedure di controllo interno.


SCHEDA RIASSUNTIVA

Verificatore

Deloitte & Touche S.p.A.

Periodo di riferimento

Esercizio 2023 (01/01/2023–31/12/2023).

Standard applicati

ISAE 3000 “limited assurance engagement” (Revised); GRI Standards 2021 “in accordance” (voluntary reporting); Corporate Sustainability Reporting Directive (early adoption ESRS draft).

Ambito di verifica

Verifica di coerenza e attendibilità delle informazioni ESG (ambiente, sociale, governance) riportate nella Relazione sulla Gestione di Sostenibilità 2023; conformità ai requisiti CSRD emergenti.

Metodologia

Ispezione documentale sui processi ESG; nterviste ai responsabili CSR & Sustainability, HSE, Supply Chain; test di dettaglio su un campione di indicatori ESG; valutazione del sistema di controllo interno.

Risultati principali

Indicatori materiali verificati senza rilievi significativi; conformità delle metodologie di calcolo e reporting; suggerimenti per potenziare assurance su supply-chain e integrazione ERM.

Esito e parere

Parere positivo con limited assurance secondo ISAE 3000 Revised.

Andriani S.p.A. Società Benefit

LA RAGION D’ESSERE DI UNA SOCIETÀ BENEFIT
Andriani persegue, in aggiunta alle finalità economiche, anche quelle di beneficio comune espressamente inserite nel proprio statuto sociale a seguito della trasformazione in Società Benefit.
A partire dal 2021, Andriani è divenuta Membro Fondatore del Global Compact Network Italia, ad ulteriore testimonianza della mission e dell’impegno aziendale verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.


L'APPROCCIO DI ANDRIANI
L'approccio seguito si fonda sui seguenti aspetti:

  • un modello di business sostenibile, sempre più orientato alla creazione di valore condiviso per i propri stakeholder e ad una prospettiva di impatto che si fonda sul contribuito ai goal di Agenda 2030;
  • una strategia di follow-up, basata su un piano strategico di sostenibilità di medio/lungo termine che presenta obiettivi quantitativi e qualitativi collegati ad azioni specifiche e SDGs prioritizzati;
  • una corporate governance più partecipata e aperta ai temi della diversity e inclusion;
  • una struttura organizzativa dinamica che, oltre ad essersi dotata di nuove figure professionali giovani e specializzate su sostenibilità e digitalizzazione, garantisce maggior efficienza ed efficacia alle operations;
  • un’attività di corporate reporting ampia e in continua evoluzione. 

Tali aspetti si fondano su un’etica d’impresa che il Gruppo Andriani ha rivisto in forza dell’acquisizione del suo status di Società Benefit e che, oggi, trova formalizzazione in una vision, mission, in un manifesto ed in 11 valori etici a cui fanno sfondo.


I 10 PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACT

  1. Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell’ambito delle rispettive sfere di influenza.
  2. imprese è richiesto di assicurarsi di non essere, seppur indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.
  3. Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva.
  4. Alle imprese è richiesto di eliminare tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio.
  5. Alle imprese è richiesto di eliminare effettivamente il lavoro minorile.
  6. Alle imprese è richiesto di promuovere l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.
  7. Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali.
  8. Alle imprese è richiesto di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale.
  9. Alle imprese è richiesto di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l’ambiente.
  10. Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l’estorsione e le tangenti.


PURPOSE
Miglioriamo la salute e il benessere delle persone, della società e del pianeta attraverso l’innovazione alimentare


VISION
Usiamo i prodotti naturali e nutrizionalmente ricchi dell’agricoltura più sostenibile e responsabile, per creare prodotti alimentari innovativi, che combinino gusto e salute nella dieta quotidiana delle persone


MISSION
Impariamo dalle persone che scelgono i nostri prodotti
Ispiriamo tutta la filiera verso l’eccellenza e la durabilità
Innoviamo nei prodotti, nei processi e nelle tecnologie
Ci ispiriamo ai principi della scienza nutrizionale e della cucina mediterranea


STORIA E STRUTTURA DEL GRUPPO
Il progetto Andriani nasce nel 2009 con un’idea precisa: innovare il settore della produzione e commercializzazione di pasta, realizzando un prodotto naturalmente privo di glutine, sano e dal sapore unico, con una varietà di nuovi ingredienti (riso, mais, quinoa, grano saraceno, amaranto, lenticchie e piselli). L’innovazione di prodotto e di processo ha sempre caratterizzato l’approccio di gestione del Gruppo Andriani che ha da sempre coniugato la competitività con la sostenibilità.
Il Gruppo Andriani opera nel settore food, sia in qualità di copacker per i principali brand a livello mondiale, sia per conto proprio con la produzione e distribuzione di prodotti a marchio Felicia e Biori.
Soci fondatori sono i fratelli Michele e Francesco, figli di Felice Andriani, che hanno ereditato il know-how di oltre 40 anni di esperienza maturata nel settore molitorio ed in particolare, nella progettazione, realizzazione, montaggio e manutenzione dei principali pastifici tradizionali esistenti sul territorio nazionale.
La partnership tecnica da decenni sviluppata con la multinazionale Buhler ha consentito di realizzare il primo stabilimento al mondo interamente dedicato alla produzione di pasta gluten free.
Nel mese di aprile 2022, i soci della Andriani S.p.A., al fine di intraprendere un percorso di riorganizzazione del gruppo, hanno costituito la holding di partecipazione F.lli Andriani Partecipazioni S.r.l., conferendo nella stessa le proprie azioni in Andriani S.p.A. Successivamente, nei mesi di Ottobre e Novembre 2022, si è proceduto a trasferire alla suddetta neo-costituita holding le partecipazioni riferite alle società: Amendola Center S.r.l., Birrificio Artigianale B31 S.r.l. Cardo Rosso S.r.l. e AP Multigrain S.r.l. Tale riconfigurazione è stata realizzata per avviare il processo di crescita e sviluppo internazionale, favorito dall’ingresso di un investitore nel capitale della Andriani S.p.A.
La Andriani S.p.A. è una società a capitale privato, detenuto dai soci F.lli Andriani Partecipazioni S.r.l. e NUO S.p.A.


IMPEGNO VERSO LA COMUNITÀ
Per il Gruppo Andriani, il coinvolgimento delle comunità locali, la partecipazione a momenti di incontro, la testimonianza, la comunicazione e la condivisione delle scelte effettuate e degli impegni assunti in ambito sociale ed ambientale, gli investimenti in sponsorizzazioni, le partnership e le liberalità rappresentano elementi importanti, non soltanto al fine di valorizzare i territori di appartenenza, ma anche per ampliare sempre più il proprio commitment verso le varie comunità e gli stakeholder.
Tutto ciò rappresenta, per il Gruppo, l’attuazione del processo di trasparenza e di dialogo, in coerenza con la scelta di divenire Società Benefit.
Gli investimenti ed i progetti ai quali Andriani dedica particolare attenzione tendono al raggiungimento di due obiettivi principali:

  1. coinvolgimento delle comunità locali con programmi di sviluppo, condivisione di idee e iniziative;
  2. sostegno economico (liberalità).


Pubblicazione:
Pagine:140
Formato originale:21x29,7